Bryan Kramer, fondatore dell’approccio human to human scrive nel suo libro: “non esiste più il B2B o il B2C, adesso si parla di H2H”. Egli definisce un nuovo approccio di marketing (human marketing) che ribalta il concetto di marketing tradizionale e abbraccia l’individuo come centro del sistema di business. L’interlocutore primario e attivo di qualsiasi azienda sono le persone e l’obiettivo è la creazione di un rapporto di interazione, fiducia ed empatia con le medesime.

Ripassiamo cosa è lo human marketing

Lo human marketing è una nuova forma di comunicazione nata nell’ultimo decennio, capace di dare spazio ad un nuovo protagonista: la persona. A differenza di quanto si possa pensare, nel sistema marketing non è più al primo posto l’attività commerciale o il prodotto e/o servizio offerto ma l’individuo e i suoi bisogni. Per le aziende è importante individuare il proprio target di riferimento per garantire un servizio esperienziale che sia ad hoc e in linea con i bisogni attesi del pubblico pagante.

Il fattore esperienza è la parola chiave della strategia di marketing relazionale e dev’essere unica e personalizzata perché il consumatore si senta speciale, si fidelizzi e contribuisca allo storytelling che il brand vuole fargli vivere. L’aspetto davvero innovativo di questo processo è che il concetto quantitativo di target è ormai obsoleto, e lascia spazio a quello qualitativo delle personas. Questa strategia di analisi e comprensione del potenziale cliente permette un avvicinamento allo stesso e l’instaurarsi di un rapporto paritario tra le parti, le quali sono libere di esprimersi e influenzarsi vicendevolmente.

Come ti può aiutare ad aumentare il giro d’affari

Il centro della strategia di marketing è il cliente e le sue emozioni, il soddisfacimento delle sue aspettative accresce il valore percepito del marchio e della stessa azienda. Lo human marketing permette di far conoscere il lato più autentico dell’azienda perché mette in luce i punti forza e gli ideali in cui l’impresa crede e il cliente capisce e condivide l’essenza del brand, crea con esso un rapporto di fiducia e di stima ed è mosso a continuare il suo processo di acquisto. In questo modo, l’azienda instaura un rapporto di lungo periodo con il cliente e il giro d’affari non può che crescere anch’esso nel tempo. Per umanizzare il proprio brand, occorre guidare, educare e premiare il consumatore, il quale deve sentirsi incluso nel progetto di crescita del marchio e contribuire alla sua evoluzione.

In questa strategia non è concepibile la comunicazione unilaterale, occorre che il consumatore possa sentirsi coinvolto e interagisca in simultanea con l’azienda. Grazie al continuo intervento di quest’ultimo, l’azienda può correggere eventuali manovre di business, diversificare la propria offerta, migliorarla e rispondere a tutte le esigenze. Porsi sullo stesso livello del consumatore offre un punto di vista privilegiato e i social network giocano un ruolo importante in questa interazione perché la distanza tra azienda e cliente si perde e il mezzo di comunicazione diventa un astuto strumento di verifica di ciò che l’impresa e il brand realmente rappresentano per il pubblico in rete.

Se capisci davvero cosa vuole il tuo cliente saprai senz’altro trovare il modo per rispondere alle sue necessità e questo ti permetterà di guadagnare terreno sui competitors e di ottenere un vantaggio competitivo unico e duraturo.

Vuoi umanizzare il tuo brand?