Conosci le emozioni dei tuoi clienti? Ti spiego come individuarle.

Ogni giorno della tua vita entri in contatto con il mondo esterno e con le persone che ne fanno parte.
Ognuno di noi ha anche mondo interno costituito da diversi aspetti:
il carattere, la propria personalità, il background, bias cognitivi e sistemi di valori individuali.
Tutti questi aspetti ci aiutano tradurre il mondo esterno seguendo il nostro sentire.

Possiamo così dare un’accezione positiva o negativa ad un evento in modo del tutto personale.
In altre parole, possiamo dire che ognuno di noi da significato al mondo esterno basandosi sul proprio mondo interno.
I metodi che utilizziamo per creare la nostra traduzione sono le emozioni.

Secondo alcune teorie le emozioni sono degli stati mentali che aiutano le persone a direzionare le proprie azioni.
In base alle nostre emozioni, possiamo definire un evento positivo o negativo dando così un giudizio.

I nostri pensieri, che si basano sull’insieme degli aspetti individuali (come abbiamo detto, il carattere, le cadenze, i sistemi di valori, ecc.), ci danno delle indicazioni su come si sta manifestando un evento.

Da un paio di anni a questa parte gli utenti hanno avuto modo di studiare meglio di brand e hanno affinato il proprio processo di acquisto: in media i nuovi clienti sono più consapevoli del prodotto o del servizio che stanno acquistando. Prima di comprare un oggetto o di scegliere un professionista gli utenti confrontano le offerte e leggono con attenzione le recensioni. Come mai succede tutto questo?

Emozioni e pensieri

Se è vero che è possibile riconoscere le emozioni partendo dal informazione che arriva al nostro cervello è che lui traduce in pensieri, è altrettanto possibile dare un significato alle emozioni partendo dal pensiero.
È vero che le emozioni sono più immediate rispetto al nostro processo cognitivo e proprio il processo cognitivo alle volte diventa complesso e farraginoso.
Da qui si capisce come il nostro cervello sia in grado di percepire il mondo esterno di tradurlo in emozioni in modo semplice e veloce.

  • Cosa succede quando ci sentiamo veramente felici?
  • Quando ci sentiamo in ansia?

Abbiamo veramente la chiarezza lei non si sentimenti e delle nostre emozioni?

Capire che cosa si sta provando in una determinata situazione è molto importante per capire qual è il nostro percepito nei confronti di una determinata cosa.
Questo vale per chiunque.

Se vogliamo contestualizzarlo nella nostra attività, sappiamo che anche i nostri clienti seguono lo stesso processo.

Anche loro vengono attratti positivamente o negativamente da ciò che vedono. Così le loro emozioni gli aiutano a formulare un giudizio.

Come attrarre i clienti verso di noi?

Il nostro compito dovrebbe essere quello di riuscire ad emozionare positivamente i nostri potenziali clienti, di attrarli verso la nostra attività.

C’è un però.

Esiste una linea sottile tra manipolazione e persuasione ed è importante non valicare mai il confine, restando in un’ottica quanto più possibile etica e rispettosa.

Come analizzare le emozioni dei nostri potenziali clienti

È possibile analizzare le emozioni dei nostri potenziali clienti attraverso diversi metodi sia on-line che off-line.

Online

Facendo un’analisi dei nostri competitor, possiamo andare a leggere la recensione dei loro clienti e capirne il percepito. Molto spesso tendiamo a leggere prima del recensioni negative ma in questo caso non è sufficiente: è sicuramente molto più vantaggioso andare a verificare sia i feedback positivi che quelli negativi.

Per fare questo possiamo sia andare sulle pagine Facebook dei nostri concorrenti che sulla loro scheda Google My business o su siti web che riportano le recensioni relative la loro attività.

In questo modo potremmo capire quali sono le emozioni predominanti e creare una sorta di graduatoria, dov’è per esempio il colore rosso rappresenta l’insoddisfazione ed il verde il massimo al appagamento.

È molto importante in questa fase interpolare i dati andando a scaglionare il target in base alle sue emozioni.

Offline

Il metodo che invece possiamo utilizzare offline, se abbiamo già un’attività in esercizio, è quello di creare un questionario.

Qualunque sia il tuo business, far compilare un questionario ai tuoi clienti, fornisce moltissime informazioni utili e spendibili nel medio lungo termine.

Potresti ad esempio creare una sorta di scheda da presentare due clienti, farla compilare loro in cambio di una contropartita come uno sconto o un buono.

Una volta chiarito quali sono le emozioni dominanti, puoi andare a lavorare sui Pain offrendo delle soluzioni vantaggiose sia dal punto di vista del prodotto o del servizio che dal punto di vista emotivo.

Conclusione

Come è potuto vedere, è possibile andare a individuare le emozioni di nostri potenziali clienti con metodi molto semplici, senza ricorrere alle neuroscienze od a percorsi di analisi più articolati e complessi.