Il neuromarketing applicato alla community

In qualsiasi ambito della vita comunicare è alla base di ogni rapporto umano. Trovare il modo più corretto per veicolare un messaggio risulta fondamentale ai fini di un buon risultato. Di qualsiasi natura esso sia.

La community è un luogo dove moltissime persone si incontrano, scrivono e condividono contenuti. Ognuno ha il proprio background sociale. Ognuno ha il proprio carattere e modo di porsi. Ognuno ha il proprio linguaggio.

Oltre a queste caratteristiche però ogni persona si diversifica dalle altre anche per il “canale” preferenziale che utilizza per interpretare la realtà che lo circonda, impiegando, per farlo, uno o più sensi.

Hai mai sentito parlare di persone visive, uditive e cinestesiche?

La PNL (programmazione neurolinguistica), analizzando i nostri comportamenti verbali e non, ci aiuta a capire quale sia il senso che di più utilizziamo per relazionarci con ciò che ci circonda.

Personalmente, quando voglio riportare a qualcuno una notizia che ho sentito alla radio dico: “hai visto cos’è successo…?” – Sebbene, io abbia sentito la notizia, parlo usando delle parole legate al senso della vista. Questo indica che io sono una persona visiva! Parlo agli altri comunicando tramite metafore visive.

Esistono tre tipologie di persone ed ora ti spiego meglio la differenza tra loro:

Il visivo (circa il 65% della popolazione) interpreta la vita attraverso la vista, le immagini. Sfrutta la sua memoria fotografica che lo contraddistingue. Quando legge o ascolta un racconto, crea immagini reali nella sua mente. Le immagini, i colori, le parole scritte lo colpiscono profondamente.

L’uditivo (circa il 20% della popolazione) sfrutta principalmente il senso dell’udito. Sarà quello che, leggendo la notizia su internet, la riporterà usando l’espressione: “Hai sentito che Elion Munsk ha lanciato una Tesla Roadster nello spazio?” L’uditivo vive la vita seguendo i suoni, i rumori ed i ritmi. Sa parlare e sa ascoltare. I suoni lo colpiscono molto più delle immagini. Una lezione frontale, anche video, sarà per lui il miglior modo per recepire un messaggio e farlo suo!

Il cinestesico o cinestetico usa gli altri sensi: olfatto, tatto e gusto. I suoi canali sono le percezioni, le emozioni che, molto spesso, vive in modo molto intenso ed amplificato. Quando tocca, assaggia o annusa qualcosa vuole catturare la sensazione che il suo gesto provoca a se stesso. Le emozioni vincono sugli alti sensi. Per lui il contatto di una mano sulla spalla e una stretta di mano valgono più di mille parole.

Questa distinzione è necessaria per capire come comunicare al meglio con i nostri interlocutori; ma è d’obbligo una precisazione: nessuno è totalmente solo visivo, uditivo o cinestesico. Usiamo tutti e tre i canali, pur prediligendone uno.

In modo da capire chi abbiamo davanti, stiamo attenti alle parole che usa. Poche e semplici frasi ci faranno intendere il suo canale rappresentazionale.

Per comunicare al meglio con la persona che abbiamo davanti, la PNL ci suggerisce la tecnica del rispecchiamento, che prevede il nostro utilizzo del canale rappresentazionale del nostro interlocutore. Così facendo, otterremo maggiore fiducia e feeling comunicativo.

Anche nel web possiamo usare la tecnica del rispecchiamento, impiegando i contenuti ad hoc e veicolando il messaggio nella maniera più efficace.

“Le parole che i membri della tua community utilizzano, ti sveleranno chi sono veramente”.

E tu con quale senso interpreti la realtà?

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