Inbound marketing e community.
Come sappiamo una community molto spesso viene costruita intorno ad un brand.
Se desideri promuovere il prodotto della tua azienda puoi farlo mille modi diversi.
Puoi concentrarti sul mercato offline o puoi farlo sfruttando le risorse che il web ci offre.
Tralasciando il metodo classico, che si basa sull’acquisizione di clienti attraverso il telemarketing, la pubblicità, le fiere ed eventi e concentrandoci su internet possiamo sfruttare un metodo di acquisizione clienti molto efficace: l’Inbound marketing.
Questa tecnica di marketing permette di attirare potenziali clienti, offrendo loro dei contenuti utili ed interessanti.
Sei mai capitato su un sito in cui ti offrono un ebook oppure delle video lezioni gratuite?
Ecco, quello è Inbound marketing. Assolutamente efficace se “sfruttato” con criterio. Ma quali sono i punti fondamentali da tenere in considerazione per trasformare i nostri contenuti in vere e proprie calamite per potenziali clienti?
Contenuti: i contenuti devono essere, come abbiamo detto, utili e promossi attraverso il nostro sito, il nostro blog e la nostra fan page Facebook.
Contesto: equivale a profilare! Si studia il mercato di riferimento e si ottimizzano i contenuti per il mercato prescelto. Bisogna pianificare attentamente per “trovare” quelli che vengono definiti Buyer Personas, cioè i clienti perfetti!
Il processo che porta uno sconosciuto a divenire promotore del tuo business o prodotto si divide in quattro fasi principali:
1-Attraverso il tuo sito, blog e fan page si promuovono, offrendoli gratuitamente, i contenuti studiati ad hoc per il tuo mercato di riferimento;
2-Si fa approdare il visitatore sulla tua landing page dove egli stesso, per ottenere il bonus da te offerto (ebook, videolezioni, ecc.), lascia la sua email, divenendo così un tuo Lead;
Espressione chiave di questa fase è Call-to-Action. Per convincere il tuo visitatore a lasciare la sua e-mail, devi usare delle parole che lo spingano a farlo: “Clicca qui!” – “È la tua ultima occasione!” – solo per citarne un paio.
3-Crea delle mail di Follow-up, nelle quali offri dei contenuti interessanti ed utili al tuo Buyer: una volta ottenuti gli indirizzi mail, dovrai spingere il tuo tuo Lead ad acquistare il prodotto aziendale;
4- Porta offline il tuo business, creando eventi che ti portino a conoscere i tuoi clienti. Loro stessi, vedendoti di persona, saranno spinti a divenire promoter del tuo business.
Questo è un riassunto breve di questo vastissimo mercato e per approfondire l’argomento ho incontrato Gaetano Romeo Seo Specialist ed esperto di Inbound Marketing, al quale ho posto alcune domande sull’argomento.
Che differenza c’è fra Target e Buyer Personas?
Ciao Samantha e grazie per lo spazio, prima di tutto bisognerebbe sempre stabilire gli obiettivi da raggiungere in una strategia integrata, targettizzare il proprio pubblico non è un processo così scontato e semplice in quanto occorre uno studio importante a monte. Per rispondere in maniera concreta alla tua domanda il target è rappresentato da ogni gruppo di persone e di potenziali clienti, qui entra in gioca la fase di segmentazione che ci permetterà di tracciare le nostre buyer personas che non sono altro che i possibili utenti ideali immaginari.
In base a quali criteri possiamo definire i nostri Buyer Personas?
Prima di tutto bisogna partire dalle KPI che ci siamo prefissati come scopo, di conseguenza poi agiamo sui dati in essere che abbiamo individuando i pattern comuni ai nostri clienti. Bisogna ottenere più informazioni possibili quali sesso, età, abitudini, hobby, impiego etc, inoltre prendere anche i feedback dei tuoi colleghi che lavorano alle vendite o al customer care è una buona strategia per capire chi sono le nostre buyer personas.
Quali sono i migliori mezzi per promuovere un contenuto attraverso il web?
Di canali ne abbiamo tanti dalla SEO, a Google adwords per passare alle facebook ADS dipende molto da quale pubblico buoi attrarre e che tipo di conversione vuoi, diciamo che il motore di ricerca è maggiormente votato alle conversioni mentre i social al concetto di Brand Awarness.
Quali sono i contenuti che si possono offrire e che portano migliori risultati?
A mio avviso i contenuti da proporre sono quelli che materialmente risolvono i problemi della gente, quindi il concetto anglosassone “how to” è sempre premiante.
Esistono CTA (Call-to-Action) più efficaci di altre?
In generale sono un fanatico dei bottoni e delle frasi ad effetto e persuasive quindi la combinazione delle due per me è una sorta di valle dell’Eden.
Quali sono i contenuti da offrire nelle mail promosse dalla DEM?
Come prima cosa un contenuto non dovrebbe mai irritare, quindi eviterei contenuti aggressivi e marcatamente pubblicitari, per non parlare di contenuti troppo autoreferenziali, un contenuto dovrebbe per prima cosa informare, purtroppo in troppi dimenticano questo aspetto fondamentale. Purtroppo troppe DEM sono di tipo, passami il termine, markettaro e poco informative.
In che modo possiamo fidelizzare il cliente?
Bella domanda, anche perché essendo un grande appassionato di Funnel, qui ci siamo spostati nella parte centrale dove appunto dobbiamo ammagliare il nostro lead. Per prima cosa un servizio clienti di livello fa veramente la differenza, coccolare i nostri clienti più fedeli con sconti e promozioni, ricorda che il passa parola è sempre la leva più potente del marketing, La regole finale di un progetto inbound corrisponde al deliziare, ovvero trasformare un cliente in un tifoso. Un supporter sarà colui che a costo zero ci porterà tanta gente dalla nostra parte.
Alla fine della fiera possiamo dedurre che l’Inbound Marketing è realmente un mezzo molto potente per sviluppare il nostro business?
Assolutamente si, l’Inbound marketing è il fulcro di ogni strategia che si rispetti, attenzione però a non dimenticare che l’inbound esiste anche perché c’è un outbound dietro, mai pensare di eliminare definitivamente uno dei due potrebbe essere un errore fatale