Umanizzare il brand: te lo spiego in soldoni!
Cosa significa Umanizzare il brand? Te lo spiego in soldoni!
In questi ultimi anni abbiamo potuto notare come progresso tecnologico ci stia portando verso sistemi di automazione sempre più spinti basati sull’A.I.
Dall’altro lato però è molto evidente come alcuni grossi Brand puntino ad un approccio più umano. Questo si nota soprattutto a livello comunicativo in ambito digitale.
Queste azioni si traducono nell’ umanizzazione del brand.
Che cosa significa umanizzare il Brand
Se vogliamo tradurre questo concetto possiamo dire che l’umanizzazione del Brand consta nell’ associare al brand caratteristiche umane. Non basta però utilizzare degli Avatar con caratteristiche umane o inserire delle persone all’interno delle immagini, sfruttando il principio di rispecchiamento e riprova sociale.
Dare una connotazione umana al proprio Brand, porta l’azienda a comunicare in modo diretto ed emotivo, in modo da entrare nelle sfere dei propri clienti empaticamente.
Da qui la necessità di conoscere in maniera approfondita il proprio target di riferimento, le sue abitudini, aspettative, desideri, paure è tutto ciò che rientra nella parte meno razionale nelle persone.
Come abbiamo visto nell’articolo “Conosci le emozioni dei tuoi clienti? Ti spiego come individuarle“, è possibile conoscere le emozioni dei propri clienti utilizzando dei metodi semplici ed intuitivi. Se non l’hai fatto quindi, ti invito a leggere l’articolo.
Quali sono gli aspetti chiave che permettono ad un Brand di avere un approccio Human?
Possiamo fare una sorta di lista che ti permetteranno di capire meglio come cambiare la tua strategia comunicativa aziendale:
La ricerca del Target si basa su interessi profondi dei clienti.
Come abbiamo visto il primo step è quello di conoscere approfonditamente proprio target e per farlo è necessario fare attenta analisi di tutte quelle che sono le emozioni, i pain, i desideri e le aspettative delle persone che lo compongono.
Nello human marketing l’azienda punta a soddisfare un cliente e fidelizzarlo con un approccio empatico e coinvolgente
Nel marketing tradizionale, solitamente le aziende puntano a vendere un prodotto un servizio. Parlano delle caratteristiche, di quanto il prodotto possa essere vantaggioso dal lato pratico, ma non puntano (o quasi) a coinvolgere i clienti dal punto di vista emotivo.
Il succo quindi non è vendere in up-selling, in down-selling o in cross-selling un prodotto un servizio, spacciando per fidelizzazione, ma è fondamentale creare una comunicazione coinvolgente che attacca le persone verso il nostro Brand in modo quasi naturale ed etico, senza forzature.
In una strategia H2H il sito parla dei bisogni del cliente e ciò che l’azienda può fare per il cliente
Navigando sul web, vediamo come moltissimi siti internet parlino dell’azienda, del prodotto, delle soluzioni, ma non mettono al centro il cliente.
Creare un sito internet human-centered nel quale si parla dei bisogni del cliente e di ciò che l’azienda può fare per lui, permette di coinvolgere emotivamente le persone, accogliendole e fornendo loro soluzioni alle paure, dubbi e perplessità.
La comunicazione H2H sui social si basa sulle emozioni
Nel marketing tradizionale sui canali social tu comunichi i tuoi servizi, prodotti, eccellenze in modo che cliente posso trovare una soluzione pratica ad un problema. Questo perlomeno ciò che l’azienda credono sia corretto.
In realtà, ogni azione che compie una persona è veicolata dalle emozioni.
Quindi è di fondamentale importanza cambiare approccio comunicativo. Nella strategia H2H tu parli, ascolti la community, stimoli il desiderio latente e le relazioni.
Nello human marketing usi l’empatia, la soddisfazione del cliente e l’etica.
Nel marketing tradizionale, molte aziende utilizzano le leve persuasive per ottenere un vantaggio a scapito del cliente.
Esiste una “la linea sottile tra persuasione e manipolazione” è molto spesso si crede che questi termini siano dei sinonimi.
In realtà la manipolazione viene impiegata per fregare il cliente, che ignaro del meccanismo, ne è vittima. Mentre la persuasione utilizza delle leve psicologiche che guidano il cliente verso una scelta. È chiaro che anche livello persuasivo è molto importante utilizzare un approccio etico.
Conclusione
In una strategia di human marketing abbiamo visto come sia fondamentale che non ci sia il prodotto al centro della tua attività bensì le persone, i tuoi potenziali clienti.
Grazie un’attività di promozione human-centered, metodo e costanza, potrai raggiungere i risultati ai quali ambisci.